Per comprimere il file risultante con bzip2 dovremo modificare i comandi come segue: mkdir /sorgente ; mount /dev/hda1 /sorgente; cd /sorgente; tar --preserve --numeric-owner -cvjf /root/hda1.ar.bz2 * bzip2 /dev/hda1 -c > /root/hda1.bzimg
I due precedenti comandi copiano i dati da un disco ad un altro. Se però vogliamo creare un'immagine, dovremo salvare il contenuto in un file, invece che su una partizione.
Per comprimere il file risultante con gzip dovremo modificare i comandi come segue: mkdir /sorgente ; mount /dev/hda1 /sorgente; cd /sorgente; tar --preserve --numeric-owner -cvzf /root/hda1.tgz * gzip /dev/hda1 -c > /root/hda1.zimg
Naturalmente sarebbe interessante comprimere le immagini, per risparmiare spazio. In Linux esistono due compressori: gzip e bzip2. Il primo è più standard, il secondo più aggressivo.
Entrambi i comandi possono produrre un file di uscita: mkdir /sorgente ; mount /dev/hda1 /sorgente; cd /sorgente; tar --preserve --numeric-owner -cvf /root/hda1.tar * dd if=/dev/hda1 of=/root/hda1.img bs=10240